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Le Elefantesse

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Tre donne unite dallo stesso marito. Un trigamo che per tutta la vita si è diviso tra loro. Tre tipologie di femminilità che hanno vissuto vite differenti con lo stesso uomo, che per ognuna è un uomo diverso.

Per Judith, donna in carriera, il marito è solo un feticcio.

Per Alessandra, casalinga timorata di Dio, è un importantissimo ingegnere.

Per Caterina, segretaria, è un medico di grande fama.

In scena lui non appare mai. A rappresentarlo un attaccapanni con i suoi vestiti sempre pronti ad essere staccati per andare via o ad essere appesi al suo ritorno.

Il racconto della vita passata con lui. La scoperta delle altre. E...

 

La messa in scena è basata sul principio spaziale della divisione del palco in tre parti: ogni angolo abitato dalle donne è la loro casa. Oggetto comune alle tre case è lʼattaccapanni. I racconti della vita delle tre insieme al marito, si mescolano e amalgamano. Si associano nella mente dello spettatore per assonanza e differenza.

Allʼinizio le donne parlano del proprio marito, uomo diverso per ognuna. Poi iniziano a svelarsi i piccoli particolari: stessi regali, stessi posti, stesse frasi. La vera storia si scopre, il pubblico ha ormai capito: inizia il conflitto del sospetto.

 

Realizzato con il sostegno dello spazio Oxygene e de La Riunione di Condominio. si ringrazia vivemente Carla Damen per il suo magnifico contributo

Con

Elisa Carucci Alessandra Della Guardia Pamela Sabatini

musiche del Trio Lescano rivoluzionate dal Trio Naga

assistente alla regia Diana Cagnizi

aiuto-regia Andrea Standardi

ideato e diretto da Dario Aggioli

Scheda Artistica
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