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IMPRESA DI PRODUZIONE DI TEATRO DI INNOVAZIONE NELL'AMBITO DELLA SPERIMENTAZIONE
Super Heliogabalus
SUPER SEX – SUPER STAR - SUPER AQUARIUS SUPER ELIOGABALO
« Questa nostra epoca deve finire al più presto. Occorre – è opportuno – è INDISPENSABILE – sputtanare l'Impero, globalmente, al più presto, e con immaginazione: con invenzioni rozze, immediate e suggestive. Occorre tagliare in qualche modo (magico, eccentrico, stregonesco, impressionante) la radice della perfida cultura finta- progressiva che diventa tecnica dell'oppressione e finirà per spendere tutte le proprie infami risorse per trasportare un po' di plastica e un po' di merda sulle stelle, pur di non affrontare un qualche breve trip nell'animo umano, cioè nel Continente dell'Infelicità ... »
(Super-Eliogabalo, Alberto Arbasino)
IL PROGETTO
Tutto è iniziato dialogando con un'opera frammentaria, eccessiva e dai tratti assai sfuggenti quale è il Super Eliogabalo di Alberto Arbasino. Ma la stessa forza centrifuga della scrittura di Arbasino ci ha portato più lontano. Cavalcando la lotta, interna al testo, a ogni retorica, a ogni struttura narrativa centralizzante e ogni scrittura che si ponga come limpida lode delle “magnifiche sorti e progressive”, lottando insieme con Eliogabalo stesso contro i nostri maestri, interiori o esteriori, ideali o reali, ci siamo trovati nelle zone delle domande ultime sul Senso del fare teatro. Non è il Senso un grande tiranno? Non è il pregiudizio che un'opera d'arte debba avere un “Tema da sviluppare” un preconcetto che sottomette l'atto artistico a un Padrone? L'idea è quindi tirare giù qualunque Idea dal trono. Il senso del lavoro vuole essere erodere alle fondamenta, piano piano, proprio il concetto di un Senso gerarchico che strutturi la realtà. Fatto il deserto, senza un senso, senza un tema, pensavamo poi di organizzare una festa.
Eliogabalo è l’“aberrazione al potere”, quella giusta, sana e lucida aberrazione che serve a sopravvivere. Con la lente della Roma Antica Decadente e dell'anarchia ambigua del personaggio di Eliogabalo, vogliamo gettare uno sguardo eccentrico, favoloso, esuberante, a un paesaggio con zombi, barbari, antichi romani, critici teatrali, star decadenti, tirannosauri e noi, anche noi ci mettiamo di mezzo. Un felice weekend di vacanza in provincia mentre l'Impero intorno ci cade a pezzi. Uno spensierato picnic tra le macerie in compagnia di Eliogabalo che, nelle parole di Arbasino, si mette “alla testa di ogni gioventù che rifiuta il goal dell'efficienza aziendale come ideale spirituale individuale”.
Un progetto di e con
Cesare del Beato
Niccolò Fettarappa
BR Franchi
Lorenzo Guerrieri
Giovanni Onorato
Scheda Artistica
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